In un mondo post apocalittico, gli uomini hanno dimenticato cosa siano le stagioni. Un’unica, tetra nube di malinconia e disperazione accompagna le vite di una generazione che con la sua tecnologia e l’orgogliosa proclamazione dell’ ”età dell’oro della scienza” ha condotto il pianeta sull’orlo del disastro. La violenza è all’ordine del giorno, e una scellerata ricerca scientifica sulla manipolazione genetica ha precipitato la società in un inferno di caos e mostruosità.
Quattro “cani randagi” incroceranno le loro strade in questo mondo senza uscita, tentando di trovare una via per la sopravvivenza.
Il tratto pulito, semplice ed efficace dell’artista Shirow Miwa si sposa perfettamente alle atmosfere sanguinose di questo spettacolare manga che inizia con la descrizione delle vicende di Mihai, Heine, Badou e Naoto, e prosegue alla ricerca di un senso nelle loro caotiche vite.
Se pensate di trovarvi di fronte all’ennesimo “sparatutto” cartaceo, vi consigliamo caldamente almeno un tentativo che possa testimoniarvi il contrario: perché questa è innanzitutto la descrizione di un dramma umano, la messa in scena di un atto tragico che ha per protagonisti quattro individui le cui esistenze piangono, e stridono, e si dibattono, perennemente e ineluttabilmente alla ricerca di un senso che la vita non ha. La vendetta, l’orgoglio, i legami, gli scopi … Tutto sembra permeato dalla malinconica consapevolezza che nulla riuscirà mai a portare luce nei vuoti delle loro vite.
CONSIGLIATO A UN PUBBLICO MATURO
Fonti:
www.paninicomics.it + rielaborazione