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L'uomo della settimana, 1# edizione - Robert James Fisher

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NeoIsBack
view post Posted on 14/1/2011, 22:37     +1   -1




Più o meno periodicamente io e il buon Murdock cercheremo di aggiornare questa nuova sezione proponendovi mediamente ogni settimana un personaggio che ha lasciato il segno nel mondo degli scacchi.

La scelta da chi iniziare è stata piuttosto semplice, Bobby Fisher. L'americano dei record, il campione del mondo che nonostante sia letteralmente sparito per vent'anni viene ancora considerato un genio indiscusso della scacchiera se non addirittura, il numero uno di sempre.
Un vero e proprio personaggio le cui gesta non sono di molto lontane dalla leggenda.



Robert James Fischer, comunemente conosciuto come Bobby Fischer (Chicago, 9 marzo 1943 – Reykjavík, 17 gennaio 2008), è stato uno scacchista statunitense naturalizzato islandese, Grande Maestro Internazionale e unico americano di nascita ad aver vinto il titolo di campione del mondo.
Conquistò la corona degli scacchi il 1º settembre 1972, battendo l'allora sovietico campione del mondo Boris Spasskij, e la perse per essersi rifiutato di difenderla il 3 aprile 1975.

Nel gennaio 1958 Fischer vinse il campionato degli Stati Uniti, detto "interzonale" e si qualificò per partecipare al torneo dei candidati al titolo di campione del mondo dell'anno successivo. Il grande favorito del torneo, Samuel Reshevsky e la presenza di tutti i migliori maestri americani in attività non impedì a Bobby di vincere il torneo senza neppure una sconfitta, poco prima di compiere 15 anni. A quest'età divenne dunque "Grande Maestro" e abbandonò la scuola dichiarando che lì "gli insegnanti erano tutti dei minchioni".


Quello che la stampa, soprattutto occidentale, ribattezzò subito l'"incontro del secolo" tra Spasskij e Fischer si svolse a Reykjavík, Islanda, da luglio a settembre del 1972.
L'incontro iniziò subito male per l'americano a causa di una banale svista nella prima partita, che condusse Spassky sul punteggio di 1 a 0. Probabilmente innervosito da questa falsa partenza, Fischer prese a criticare le condizioni di gioco nella sala del match, imponendo che gli spettatori sedessero più lontano, che le telecamere venissero spente, eccetera.

Tutte queste bizze, unite al fatto che Fischer non si presentò entro il tempo regolamentare per la ripresa dell'incontro, costrinsero l'arbitro della FIDE ad assegnare la seconda partita per forfait a Spassky, che dunque si portava senza troppa fatica sul 2 a 0. Sembrava che ormai il match fosse finito, poiché il giocatore statunitense non pareva proprio intenzionato a rimettersi di fronte alla scacchiera, quando una telefonata del Presidente americano, con un appello esplicito all'amor di patria, indusse Fischer a riprendere il match.

E partita dopo partita divenne subito chiaro agli osservatori che Spassky avrebbe perso presto il suo scettro. Difatti l'americano effettuò una rimonta travolgente e vinse il match col punteggio di 12,5 a 8,5 (+6, =13, -4) divenendo il nuovo campione del mondo di scacchi.

Nei giorni precedenti l'evento tutto il Mondo si chiedeva se si sarebbe fatto vivo. Mentre un aereo dopo l'altro lo aspettava in pista lui dormiva, passeggiava, mangiava panini... Henry Kissinger, segretario di stato, gli telefonò chiedendogli di fare onore al Paese.
Appena arrivato offese subito gli islandesi chiamando l'Islanda "inadeguata" perché non aveva il bowling. Si lamentò delle telecamere, delle luci, del tavolo e delle sedie, del contrasto delle pedine sulla scacchiera. Disse che la vista dalla sua stanza era troppo bella. Niente di tutto questo aveva a che fare con gli scacchi. O forse sì.
Se avesse vinto sarebbe stato il primo americano a diventare Campione del Mondo, se avesse perso sarebbe stato solo un altro poveraccio di Brooklin.
Alla quarantesima mossa della ventunesima partita rispose all'alfiere in e6 di Spassky con un pedone in h4, e fu tutto.
Tornò a casa come un eroe. Si era sempre vantato che un giorno avrebbe battuto i russi, e c'era riuscito. Ora poteva guadagnare quanto un peso massimo, era invitato a cena da Capi di Stato e da Re.
Poi Bobby Fisher fece la mossa più originale e inaspettata di tutte: scomparve.


Riemerse dall'isolamento per sfidare Spasskij per "La rivincita del XX secolo" nel 1992, dopo vent'anni di assenza dalle competizioni. Questo incontro - che venne giocato utilizzando il suo nuovo orologio - si svolse a Budva (all'epoca in una Jugoslavia sottoposta a un duro embargo da parte dell'ONU, che comprendeva sanzioni sugli eventi sportivi), e generò qualche controversia. Fischer insistette affinché gli organizzatori presentassero l'incontro come "Il Campionato del Mondo di Scacchi", anche se in quel momento Garry Kasparov era il campione riconosciuto dalla FIDE. In una conferenza stampa prima dell'incontro, un Fischer istrionico sputò su un documento del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che proibiva a Fischer di giocare negli stati Balcanici a causa delle sanzioni economiche al momento in vigore. Per tutta risposta, Fischer venne incriminato e venne emesso un mandato di cattura per il suo arresto. Da allora non è più tornato negli Stati Uniti. L'ultima partita del match contro Spasskij resterà l'ultima partita ufficiale della sua vita.
Dopo l'incontro, che Fischer si aggiudicò abbastanza facilmente, scomparve improvvisamente un'altra volta...

Il 13 luglio 2004 Robert James Fischer venne arrestato all'aeroporto "Narita" di Tokyo dalle autorità nipponiche per conto degli Stati Uniti d'America, ufficialmente per un passaporto irregolare. Fatto sta che il Governo statunitense non aveva mai perdonato a Fischer l'aver disputato "La rivincita del XX secolo" nel 1992 nell'ex Jugoslavia allora sotto embargo ONU.

Boris Spasskij, il 10 agosto 2004, scrisse una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti in sostegno del suo collega:

"Non voglio difendere o giustificare Bobby Fischer. Lui è fatto così. Vorrei chiederle soltanto una cosa: la grazia, la clemenza. Ma se per caso non è possibile, vorrei chiederle questo: la prego, corregga l'errore che ha commesso François Mitterrand nel 1992. Bobby ed io ci siamo macchiati dello stesso crimine. Applichi quindi le sanzioni anche contro di me: mi arresti, mi metta in cella con Bobby Fischer e ci faccia avere una scacchiera."


Venne rilasciato qualche mese dopo quando il Governo islandese gli concesse il passaporto. Dopo il ritiro in Islanda si persero nuovamente le tracce di questo grande campione fino all'inizio di dicembre 2006 quando su un canale della televisione islandese stavano diffondendo una trasmissione sugli scacchi. Due grandi maestri si sfidavano in diretta con cadenza di 30 minuti a testa. Ad un certo punto il giocatore con il nero sbagliò e perse. I due avversari cominciarono allora ad analizzare la posizione per trovare quale fosse la continuazione corretta. Nel corso dell'analisi giunse una telefonata allo studio televisivo. Era Bobby Fischer il quale, in diretta disse al conduttore televisivo: "vorrei segnalare che la continuazione vincente per il nero è la seguente". Fornì quindi una sequenza di tre mosse assai spettacolari. I due grandi maestri si affrettarono a controllare e convennero che il piano corretto era quello proposto da Bobby. Malgrado Fischer vivesse da recluso dimostrò anche in quel periodo di non aver perso l'abilità di creare, sulla scacchiera, mosse geniali.

Proprio a Reykjavík in Islanda, il luogo dove nel 1972 aveva colto il suo massimo trionfo scacchistico, è morto improvvisamente il 17 gennaio 2008 dopo un ricovero per insufficienza renale acuta ed aver rifiutato le cure.
 
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GladiatoreMaximo
view post Posted on 15/1/2011, 11:52     +1   -1




GG grande campione e personaggio, che io ignoravo, purtroppo i media in genere hanno dato poco risalto a quello che è il mondo degli scacchi se non per altre cause tipo la guerra fredda tra USA e URSS schierando come ripicche i loro campioni ma siam o nella storia più recente quindi la mia scarsa cultura e riferita a quegli anni, cmq ottimo che tu Neo e Murdock fate da ciceroni dandoci un infarinatura di massima nella cultura scacchista in genere che credo appassioni molti ragazzi.
 
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Cpt. Murdock
view post Posted on 15/1/2011, 12:00     +1   -1




Fantastico! GG per l'introduzione ad uno dei più grandi geni degli scacchi.

Volevo soltanto precisare una cosa relativa a questa frase: <<l'incontro iniziò subito male per l'americano a causa di una banale svista nella prima partita, che condusse Spassky sul punteggio di 1 a 0>>

Forse agli occhi degli inesperti giornalisti si trattò di una BANALE SVISTA.. ma la realtà è ben differente ed analizzando la posizione per chi si intende davvero di scacchi è chiarissimo che fischer non vuole giocare per la patta (che avrebbe raggiunto in qualsiasi momento lo desiderava del finale di partita) ed è per questo che cerca una strada alternativa per sorprendere l'avversario e ottenere qualcosa di più della mera parità.
Vince così due pedini per un alfiere ed ha ancora la possibilità di ottenere la patta.. ma perseverando nell'attacco di maggioranza sul lato est trova uno spassky molto preparato che non si fa sorprendere.

CLICCA QUI PER VEDERE IL PRIMO MATCH BORIS SPASSKY vs ROBERT JAMES FISCHER

 
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faitmer
view post Posted on 18/1/2011, 16:59     +1   -1




Leggere la storia di quest'uomo mi ha commosso come non credevo possibile!!!!
 
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3 replies since 14/1/2011, 22:37   101 views
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