| Ebbene si... i famigerati "Spaghetti alla Montecristo" ... NON ESISTONO... ovvero, non è una ricetta tipica di nessuna nazione o regione, ma è semplicemente frutto di quella mente mitica di Paolo Villaggio, che nel primo, indimenticabile, Fantozzi decise di proporre questa ricetta inventata al mondo intero, nella fattispecie nella scena della prigione... ;-)
Avete mai povato a rifarla??? ehhe è ottima, andiamo dai:
“Fu così che Fantozzi, Filini e Calboni, decisero di partecipare allo svolgimento di questa famigerata ricetta. Capo cordata… il geometra Calboni vittima della nota malattia Ventilatio Intestinalis Putres.”
ehhhhh no... non era un parente del Micio (almeno credo eh)... in ogni caso, non divaghiamo e andiamo a comprare una bella mezza chilata di Vongole Veraci fresche che poi metteremo per dieci bei minuti a bagno in abbondante acqua fredda salata (usate sale fino per questa operazione) per levare dalle scatole la sabbia dalle vongole.
A seguito di questa brillante operazione, prendete le vostre vongole, scolatele e facendo attenzione a non versare acqua sul pavimento altrimenti la moglie/compagna/amante/sorella vi sganghera peggio di un incontro con budiulik sciacquatele sotto acqua fredda corrente...
Nel frattempo in una pentola alta, mettete un bel po’ d’olio, uno spicchio d’aglio e alzate a manetta la fiamma e versate le vongole.
Chiudete con un coperchio e cuocete per due minuti netti.
Vi troverete con delle vongole aperte come le gambe di una pornostar...
Scolate le vostre vongole, facendo attenzione a tenere l’acqua di cottura che filtrerete tramite un foglio di carta assorbente per trattenere eventuali granelli di sabbia che potrebbero fottervi i reni.
Fate una selezione delle migliori vongole, portando con voi la ventina migliore munita del proprio guscio, le altre sgusciatele.
Vi ritroverete dunque con 3 contenitori: uno di acqua di cottura filtrata, uno di vongole sgusicate, ed uno di vongole aperte... oltre ad un gran casino in cucina... ma Fantozzi se lo merita ^^
In una padella mettete ora altro olio ed un secondo spicchio d’aglio tagliato in tre pezzi o più.
Versate ora tutte le vongole, sia le “guscio addicted” che le “guscio free”. Non si risponde, ovviamente, di padelle antiaderenti rovinate da questa operazione.
Versate l’acqua di cottura…
Un bel bicchierone di vinello bianco da cucina… alzate la fiamma e fate evaporare quanto basta il vino.
Aggiungete ora la panna da cucina senza temere di compromettere il tutto, anzi… a questo punto cominciando a girare dovreste iniziare a sentire un profumino che sarà il vostro semaforo verde sulla buona riuscita della ricetta.
È il momento dell’ingrediente principale. Fate strada a sua maestà "pesto".
Portate la fiamma al minimo (il pesto non deve scaldarsi troppo o cambia gusto), aggiungete due cucchiaini di Pesto Genovese, e iniziate a girare a fiamma bassa o nulla.
Scolate la pasta qualche minuto prima come al solito, e alzando la fiamma date inizio all’ultima saltata in padella.
Gustate il vostro piatto in compagnia di Fantozzi e Filini... e mi raccomando... rutto libero ;-) ovviamente
andrea
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