Il senso della vita

Qual è il senso della vita per un essere vivente? Noi umani possiamo nutrire tanti punti di vista soggettivi per definire uno scopo nella nostra vita.. possiamo dedicarci a tante passioni, personali o comunitarie. Ma oggettivamente siamo tutti nati dalla stessa creatura monocellulare.. quindi qual è l'obbietivo di vita che ci accomuna?
Esiste un senso della vita?

Pongo alla vostra cortese attenzione questa domanda e alcune fonti che spero stuzzicheranno la discussione. Buon ascolto.

<<la vita non ha alcun senso.. il trucco consiste nel capire come poter tirare avanti consapevoli di questa terribile realtà di quanto priva di senso sia la vita>>

www.youtube.com/watch?v=LrJJKP6wV9c&feature=related
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<<però credo che il senso della vita fondamentalmente sia cercarla.. credo che nessuno lo trovi in maniera oggettiva.. e credo che tutti noi ne troviamo quanti desideriamo in maniera soggettiva>>

www.youtube.com/watch?v=ixAAB5Xg_4Y
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Prima di domandarsi che senso ha la vita bisognerebbe chiedersi, cos'è la vita...io credo che la vita sia un dono, un bene primario di enorme importanza, unico e irripetibile che ci viene regalato nel momento della nostra nascita dai nostri genitori..e come tutti i beni di prima necessità il loro scopo è vincolato all'utilizzo che ne facciamo.

Immagina di avere una sola bottiglia d'acqua a disposizione..il senso di quell'acqua non è dissetare e basta...assume il senso che tu vuoi dargli...vuoi usarla per innaffiare il giardino? libero di farlo, avrai dedicato tutta la tua vita ai fiori...vuoi prestarla a chi ha più sete di te? Bene, diventerai amico di Ghandi o S.Francesco e via dicendo...

Alla domanda, che scopo ha la vita? L'unica risposta che è oggettivamente valida per tutti è "Viverla = Usarla". Questo è l'unico scopo della vita...essere vissuta, come ? Ognuno è libero di scegliere a proprio piacimento.

Se posso dare la mia opinione, io sono uno che ama la qualità e non la quantità, se poi posso avere tutte e due le cose ben venga! E il mio personalissimo concetto di qualità significa che ho la ferma intenzione di vivere la mia vita seguendo i migliori principi morali che i miei genitori e la religione in cui credo (nei suoi pregi e difetti) hanno saputo insegnarmi.
Credo nella lealtà e condanno l'ipocrisia, credo nell'altruismo, credo nell'amicizia, credo nell'amore e nella famiglia, credo che sia indispensabile riuscire a riporre fiducia nelle altre persone, consapevoli che spesso verrà tradita, credo che il lavoro nobilita l'uomo e sono convinto che impegnarsi e realizzarsi anche dal punto di vista lavorativo, tempri il carattere di qualsiasi persona ( per le menti più elementari, non sto dicendo che amo essere schiavo del sistema), credo nel perdono e spero di imparare ad applicarlo...credo in tante cose...il mio senso della vita...è viverla cercando di mettere in pratica questi principi e se riesco, migliorarmi giorno dopo giorno seguendo queste linee guida.

Per comprendere qual'è il senso della propria vita, credo sia indispensabile comprendere cosa riteniamo più importante di qualsiasi altra cosa per noi e poi vivere la vita, perseguendo quell'obbiettivo, nel migliore dei modi.

I dati oggettivi sono che la vita è un dono, unico e irripetibile e che il suo scopo è essere vissuta (auspicabilmente nel miglior modo possibile)...ma la domanda che poni è "Qual'è il senso della vita" e non "Qual'è il suo scopo" Si può quindi parafrasare la domanda con "Che intendi fare della tua vita?" se non si trova risposta a questa domanda la conclusione è che la propria vita non ha uno scopo, ma continua ad avere un senso.


Secondo me...

Partendo dal semplice presupposto che noi esistiamo per un capriccio del destino; e con noi non intendo le singole persone ma il genere umano in se, posso azzardarmi a dire che siamo una forma di vita privilegiata.

Partendo da questo facile concetto butterò giu alcuni pensieri che penso siano inerenti a spiegare quello che penso.

Non esiste modo di migliore di glorificare la vita, se non dando il massimo in quello che si fà. con questo non intendo che bisogna eccellere nelle cose, ma che bisogna riservare importanza ad ogni piccolo gesto, perchè questo gesto sarà comunque unico ed irripetibile.

Per quanto le cose possano sembrare o essere brutte, c'è sempre una lezione da imparare, che nel bene o nel male cambierà il nostro modo di vedere le cose, questo che ci piaccia o no.

Per quanto uno possa sognare un futuro migliore, una donna migliore, o più semplicemente una valanga di soldi. Non bisogna mai scordarsi che la nostra è l'unica vita che è veramente nostra ed è quindi l'unico vero tesoro che abbiamo.

Visto la nostra fortuana nell'avere la possibilità di vivere una cosi meravigliosa avventura, penso che una parte della nostra vita dovrebbe essere sempre spesa a favore di chi un giorno percorrerà le strade che noi abbiamo percorso e magari grazie ad un nostro spunto, prenderà il volo e realizzerà quelli che in quel momento sono gli obbiettivi della sua vita.

Con tutto questo cosa voglio dire.... non è facile mettere per iscritto una cosa che più che una parola è un'emozione, ma penso che il senso della vita, sia racchiuso nel percorrere la propria esistenza con la curiosità necessaria a rendere tutto un'avventura ed una scoperta, dove non si è spettatori ma protagonisti e dove il fine ultimo, debba essere quello di arrivare in fondo e non provare dolore per quello che ci siamo lasciati alle spalle, ma solo piccoli rimpianti per le infinite possibilità a cui abbiamo scelto di non partecipare, sicuri di avere scelto il sentiero più felice che questo universo ci potesse concedere.

Molto bella la tua visione Fait.
Ma subito mi viene da approfondire il discorso:
<<sicuri di avere scelto il sentiero più felice che questo universo ci potesse concedere.>>
A cosa ti riferisci con "felicità"?
Oggettivamente parlando la felicità non è altro che una reazione chimica prodotta dal nostro sistema nervoso per istruire il nostro organismo a rispondere a determinate situazioni.
Se asserissimo quanto sopracitato dunque finiremmo col dire che basterebbe "assuefarsi" di sostanze chimiche che ci tengono eternamente in estasi, sereneità e felicità.
Quindi a meno che non portiamo in causa una felicità di natura divina o un'anima o chicchesia un senso della vita basato sulla felicità terrena è sicuramente privo di senso.

In questi giorni sto leggendo un libro sulla matematica e voglio riprendere un concetto che mi ha colpito:

<< Ci sono problemi e quesiti che non è possibile risolvere poichè esistono problemi la cui soluzione non esiste >>

Penso non sia possibile sapere in modo oggettivo quale sia il senso della vita, ognuno ha una sua idea soggettiva, magari legata alla religione, alla scienza o magari ha una propria teoria.

ieri in TS si parlava della ruota che è stata creata per il semplice motivo che deve ruotare e da lì allora ci si chiedeva quale fosse lo scopo dell'uomo....

Questa frase mi ha fatto riflettere e mi sono cercato di mettere nei panni di due persone diverse...una persona credente in un Dio e una persona invece legata di più alla scienza..... facendo questa riflessione in me sono sorti più dubbi di prima ma si è anche instaurata l'idea che ognuno alla vita dia un proprio senso.... Per la come la vedo io non c'è bisogno di cercare il senso della vita, perchè s'incorrerebbe in un problema la cui soluzione non esiste o non è data saperci.... Soggetivamente penso che il senso della vita sia la vita stessa, vivere secondo i propri principi, magari riuscire a cambiare qualcosa nel mondo; la vita è ciò di più prezioso che una persona possa avere ....e se fosse proprio questo il senso??

Ma soprattutto mentre scrivo queste parole mi sorge un dubbio e quindi vi lascio questa provocazione: Esiste realmente la differenza tra soggettivo e oggettivo? Cosa vuol dire oggettivo? Faccio un esempio....Chi ha deciso che una cosa è oggettivamente giusta? Lo hanno deciso gli uomini ( o meglio una piccola cerchia di uomini) che per natura sono imperfetti e quindi non oggettivi !?!?!

Concludo con un aforisma (che può sembrare sciocco e semplice ma offre diversi spunti su cui ragionare) di qualcuno molto più famoso di me: "Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie."

Fino a qui ho trovato la tua riflessione molto piacevole e condivisibile. Più avanti esprimi concetti soggettivi ed eterogenei che fatico a concepire. In ogni caso bellissimo intervento, grazie.

Io, molto semplicisticamente, credo che la vita non abbia un senso...ma sia essa stessa il senso. Spesso, cercando di dare una risposta alla domanda sottesa a questo topic, dimentichiamo che la risposta stia già nella domanda, cercandola in continuazione e finendo irrimediabilmente col restare insoddisfatti

Io ho sempre amato quest'uomo...

Comunque ho ragione io..

Io credo che il senso della vita ha molto a che fare con il senso della figa se trovi il senso della figa trovi il senso della vita, ma poi non ha più senso.

Beh, i sensi possibili sono due...orizzontale o verticale, per cui non mi sembra ci voglia molto a trovare quello giusto!